Brand Story

La prima volta che ho pensato a Madquake è stato nel 2005 durante una conferenza sulle installazioni multimediali, mentre ero studente all’Accademia di Belle Arti di Brescia (Italia). Volevo trovare un concetto che potesse spiegare in una parola cos’è quel Nirvana situato tra la calma e la follia; quel punto del processo creativo in cui tutte le idee convergono nella soluzione perfetta.

Negli anni ho usato Madquake come pseudonimo per identificare la mia persona con la mia professione e passione.
Come in un brain storming, i concetti fluttuano liberamente e follemente finché qualcosa non ci scuote all’interno. Questo è il punto d’incontro in cui ci si rende conto di aver trovato il concetto giusto.

Nel 2012 mi sono trasferito a Londra dove ho avuto la possibilità di trovare un mix tra creatività italiana e design britannico dimostrando che la diversità è un arricchimento.
Da quando lavoro con grandi e piccoli marchi, considero sempre ogni progetto come un’avventura piena di tesori e nuove possibilità.

Il mio obiettivo è creare una connessione che si diffonda come un terremoto generando nuove possibilità.
Voglio trovare entusiasmo in ogni singolo progetto e riuscire a condividere questo sentimento con tutti.
Il mio obiettivo è generare un cambiamento migliorando ciò che il mondo già offre.
Mi concentro sull’efficacia trovando e implementando nuove soluzioni a ogni problema.
Un buon design si ottiene trovando armonia tra ogni singolo elemento facendolo contare ovunque lo si utilizzi.

Il valore della destinazione è determinato dal viaggio